Il ciclismo amatoriale trentino piange il fondatore del movimento.

Trento, 21 agosto 2021. 

 

Correva l’anno 1979 quando il movimento ciclo amatoriale Trentino transitava  senza grandi sussulti  dalla monopolistica e brillante gestione “QUARTARONE” alla meno appariscente ma più democratica epoca “PARISI”. Da lì un continuo crescendo con le prime tessere esitate sul cofano della sua macchina,  al primo modesto ufficetto in via della Spalliera con macchina da scrivere e telefono. E poi via via sempre più su fino a metà degli anni ottanta con 500 tesserati e 70 Società affiliate. Ma non è tutto qui. L’ UDACE di PARISI per un paio d’anni ha tenuta all’angolo  la F.C.I Trentina,   costretta a chiedere aiuto alle proprie Società giovanile per  organizzare delle manifestazione per ciclo amatori,  proprio per rompere l'ingombrante  monopolio (Udacino) che si era stabilito.

PARISI si è tenuto in groppa per 16 anni (saltuariamente coadiuvato da  Tamanini, Fontanari,  Jung e Nardon) l’intero movimento. L “UDACE” passava poi la mano   nel 1995 a PAOLO MONTRESO, dimostratosi  degno erede di quel bagaglio di serietà, onestà  ed esperienza del quale Luciano Parisi si è sempre    reso protagonista.

 

Il ciclismo Trentino partecipa al lutto dei familiari del fondatore del movimentio e dell' U.D.A.C.E regionale

 

nello "scrollen" sotto alcune immagini del nostro archivio. (clicca sulle miniatire per ingrandie e ai lati per scorrere)

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