CLAMOROSO! CLAMOROSO!

°°°°°°° INiBITE AI TESSERATI UDACE LE CORSE PROGRAMMATE DALLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA.

°°°°La F.C.I. vieta la partecipazione dei propri tesserati alle gare udace. °°°

°°° NELLA GARA D'ESORDIO del calendario gare regionale (LA RAMPIPRIMa), applicata la disposizione e riservata la partecipazione ai tesserati F.C.I. + gli stranieri con tessera UCI ed i tesserati degli Enti di Promozione Sportiva. (esclusa quindi l'udace)

°° scade il 31 marzo il termine ultimo per rinunciare alla tessera f.c.i e essere reintegrati nella file dell'udace. (vedi il testo in rosso)

°° a rischio il trentinotour

(IL COMUNICATO CHE SEGUE E' STATO ESTRAPOLATO DAL SITO UFFICIALE DELLA FEDERCICLISMO).

COMUNICATO DELLA SEGRETERIA GENERALE N. 7 DEL 7 MARZO 2012

CONSULTA CICLISTICA NAZIONALE – ATTIVITA UDACE

In relazione a quanto stabilito dalla Consulta Ciclistica Nazionale (come da comunicato della Consulta n. 4/12 del 29.02.2012 e da verbale della Consulta del 28.02.2012) relativi alla mancata assunzione di univoca rappresentanza dell’UDACE (organizzazione sportiva non riconosciuta dal CONI) da parte dell’ACSI (Ente di Promozione Sportiva riconosciuta dal CONI) secondo quanto stabilito dalla normativa CONI vigente, si precisa quanto segue:

‐ i tesserati UDACE‐ACSI non possono partecipare alle attività sportive aperte alla reciproca partecipazione e concordate dalla FCI e dagli Enti facenti parte della Consulta Ciclistica Nazionale,

‐ la partecipazione di tesserati FCI e degli Enti facenti parte della Consulta a gare organizzate  dall’UDACE non sono garantite dalle polizze assicurative che si applicano ad attività svolte nell’ambito delle manifestazioni della Consulta Ciclistica Nazionale e pertanto la FCI declina ogni responsabilità per tali partecipazioni  Resta ovviamente aperta la reciproca partecipazione da parte dei tesserati FCI ed ACSI ad attività comuni organizzate direttamente dal Settore Ciclistico ACSI e dalla FCI così come dagli altri Enti facenti parte della Consulta Ciclistica Nazionale  IL SEGRETARIO GENERALE FCI (Maria Cristina Gabriotti).

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Fin qui il chiaro e coinciso comunicato della F.C.I. Ma non è finita: Con il comunicato n. 5 il PRESIDENTE NAZIONALE UDACE autorizzava ad applicare una maggiorazione sulla quota di iscrizione a tutti i tesserati di altri ENTI. “LA PRESIDENZA NAZIONALE DISPONE CHE I COMITATAI PROVINCIALI AUTORIZZINO LA PROPRIE SOCIETA’ A RICHIEDERE LE SEGUENTI QUOTE DI ISCRIZIONE:

PER LE GARE AGONISTICHE € 20 PER I TESSERATI DI ALTRI ENTI;
PER I NOSTRI ASSOCIATI BONIFICO DEL 50%.”

E ancora; Con il COMUNICATO n. 4 l’UDACE nazionale mette le mani avanti e per recuperare qualche tessera scrive:

“ALCUNI COMITATI PROVINCIALI CI HANNO SOTTOPOSTO LE RICHIESTE3 DIU AMATORI, Già TESSERATI PER L’ANNO IN CORSO AD ALTRI ENTI, CI CHIEDONO DI POTERSI TESSERARE CON LA NOSTRA UNIONE.

DA NORMA VIGENTE INCORREREBBERO NEL DOPPIO TESSERAMENTO DA NOI NON RICONOSCIUTO ANCHE SE ABITUALMENTE IN USO IN ALTRI ORGANISMI.

L’UFFICIO DI PRESIDENZA ESAMINATE LE DIVERSE DOMANDE E AL FINE DI POTER CONCEDERE LA FOCALTA’ DI POTER PARTECIPARE ALLE NOSTRE GARE, TENENDO ALTRESI’ PRESENTE CHE SIAMO AGLI INIZIZ DELLA NUOVA ATTIVITA’ SPORETIVA, IN VIA DEL TUTTO ECCEZIONALE E STRAORDINARIA AUTORIZZA I VARI COMITATI AD ESITARE LA NOSTRA TESSERA SOCIALE PREVIO RITIRO DELLA TESSERA SPORTIVA DI ALTRO ORGANISMO. E’ SOOTTINTESO CHE TALE DISPOSIZIONE HA VALORE TEMPORALE SINO AL 31 MARZO. P.V.”

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Un breve estratto postato da un anonimo visitatore sul sito www.ciclocolor.com

. L'UDACE è ..

una associazione privata che per essere inquadrata nell'ordinamento sportivo deve necessariamente essere parte integrata di un Ente di promozione sportiva CONI, solo in questo modo è nelle facoltà di agire a pieno titolo. Ciò premesso e per meglio capire l'entità delle varie problematiche è il caso di chiarire che la Consulta Nazionale Ciclismo è un organismo composto da tutti gli Enti di promozione sportiva che praticano ciclismo compresa la Federazione Ciclistica che, unitamente, si sono dati una regolamentazione comune e che nel rispetto di tutte le parti ne rispettano le disposizioni emanate dal CONi, considerando tutti i calendari come attività condivisa e quindi aperta a tutti i tesserati, questo, ribadisco, nel rispetto delle normative CONI. L'UDACE invece non fa parte della Consulta ( e non può farne parte, può essere rappresentata solo dall'Ente cui si aggrega, in passato rappresentato da CSAIn, ora dovrebbe essere l'ACSI), quindi in consulta non potrà esserci nessun rappresentate diretto, ma rappresentata solo tramite ACSI. Leggendo i verbali della Consulta si evince chiaramente che ACSI ha comunicato che non rappresenta UDACE, quindi conseguentemente questa è al di fuori della Consulta. Per capire che UDACE, in contrapposizione ai deliberati condivisi da tutti gli Enti e FCI agisce con regole proprie, basta vedere i programmi delle varie manifestazioni, quote di partecipazione ecc. Dal comunicato, intuisco, ma si evince chiaramente che l'ACSI non ha dato garanzie al riguardo. Da qui tutto il resto. Ora cosa succede a fronte di questa situazione è facile da intuirlo: L'udace, allo stato dei fatti (ma auguriamoci che tramite ACSI regolarizzi la propria posizione formale) è un mondo staccato dall'ordinamento sportivo EPS/FCI - CONI, quindi i tesserati udace non hanno titolo a partecipare all'attività degli organismi ufficialmente riconosciuti CONI e, di conseguenza non può ammettere alle proprie gare tesserati dei predetti organismi riconosciuti CONI (se lo facesse se ne assumerebbe tutte le responsabilità conseguenti, comprese le tutele assicurative, dato che queste vengono a mancare in virtù della sua estraneità agli accordi stipulati in consulta). Qualcuno dice che vi sono troppi Enti e troppi regolamenti, la Consulta smentisce questo, difatti gli Enti ufficiali e FCI si son dati una regolamentazione tecnica unica, quindi in perfetta armonia e condivisione dei veri valori dello sport amatoriale.

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