°°°°° L'UDACE VUOLE MANTENERE LA PROPRIA AUTONOMIA E LA CONSULTA LA BOCCIA NUOVAMENTE. CONTESTATA LA NON RECIPROCITA' DELLA PARTECIPAZIONE ALLE GARE E LA QUESTIONE ASSICURATIVA.

°°°° ambigua e inopportuna la nota del vice presidente negri.

°°°° l'UDACE paga venti anni di imposizioni unilaterali. Se ne faccia una ragione e accantoni una volta per tutte le sue mire indipendentiste.

 

 

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COMUNICATO NUM. 7 DEL 12 APRILE 2012

La Consulta Nazionale del Ciclismo presa visione del Comunicato del 10 aprile 2012 firmata dal Presidente ACSI Viti e dal Presidente UDACE Barberis cosi come della Nota del Vice Presidente Negri dell’UDACE pubblicata sul sito dell’UDACE evidenzia le seguenti circostanze:

l’ACSI, Ente di Promozione Sportiva riconosciuta dal CONI, in contrasto con le norme del CONI stesso, sta di fatto effettuando un’affiliazione di secondo livello in quanto esso stesso dichiara che vi sono gare programmate dal circuito UDACE che saranno effettive del ciclismo ACSI, che vi saranno gare riservate ai tesserati ACSI e gare riservate a tesserati UDACE , così come affermato nella nota del Vice Presidente UDACE Negri che aggiunge inoltre di non tener in alcun conto le indicazioni del CONI .

Attività ACSI ed UDACE in modo evidente coesistono e la prima non assorbe la seconda.

Pertanto l’UDACE potrà aprire e chiudere le proprie gare , senza dover rispettare qualsiasi accordo, per i propri tesserati UDACE (vedere sempre nota del Vice Presidente Negri) ed essi potranno però partecipare alle gare della Consulta in quanto disporranno anche della tessera ACSI, non garantendo pertanto la reciprocità della partecipazione richiesta dal Regolamento della Consulta.

Tale comportamento dell’UDACE è già stato sperimentato in passato ed ora viene programmaticamente annunciato.

La tessera ACSI inviata alla Consulta in fac simile non riporta l’indicazione ciclismo e pertanto non garantisce agli organizzatori che chi la presenta sia tesserato all’ACSI effettivamente per il ciclismo, con le coperture assicurative proprie di chi pratica il ciclismo e non altre discipline .

Per quanto riguarda la polizza assicurativa la nota congiunta sopraindicata afferma che per l’attività ACSI la polizza sarà quella della Milano Assicurazioni a suo tempo stipulata dall’UDACE. Tale polizza UDACE riporta le coperture (all’epoca ritenute valide dalla Consulta stessa) per i tesserati UDACE, non per i tesserati ACSI. La Consulta (che ha sempre richiesto a tutti di acquisire le polizze) non dispone di alcun documento che indichi in modo valido che essa copre i tesserati ACSI.

La Consulta ha indicato non oltre il 9 aprile il termine per la regolarizzazione e non il 21 aprile .

Per quanto sopra richiamato la Consulta ritiene che non vi siano le garanzie per ammettere alle gare i tesserati UDACE ed i tesserati ACSI , quest’ultimi perché non è accertata la loro copertura assicurativa. 

 

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