DANIELE BERGAMO SFIORA IL COLPACCIO. SECONDO NELLA G.FONDO FIRENZE DE ROSA. IL NONESO BATTUTO DI UN SOFFIO dall'ex professionista NUCERA. 692 i concorrenti.

PER LE CLASSIFICA CLICCA QUI.

 

2700 al via della GF Firenze De Rosa. Il russo Eduard Kivishev vince in volata sullo strappo di via Salviati. La pisana Parente domina la granfondo. L’aretino Nucera e la cuneese Magnaldi firmano la mediofondo

 

Per una volta nella sua lunga storia, il centro storico di Firenze è stato invaso pacificamente da migliaia di cavalli di carbonio. E’   stato un vero splendore vedere la griglia di partenza occupare tutta la via che collega Piazza della Signoria a piazza del duomo. Una scenografia di grande effetto per la prima prova del Giro delle Capitali, il challenge che racchiude le granfondo organizzate nelle tre capitali d’Italia.

 

Sono stati ben 2700 gli amanti della bicicletta che si sono iscritti nelle liste di partenza della 4ª Granfondo Firenze De Rosa, che domenica 17 aprile mattina, alle 8.30 ha dato il via ai 2200 ciclisti che hanno scelto di prendere posto nella griglia dello start.

 

Una location di partenza veramente senza pari: l’antico centro storico della città che è stata la seconda capitale d’Italia, interamente dedicato ai granfondisti con un incredulo Palazzo Vecchio a guardare incuriosito questa massa policroma.

 

Il gruppo parte in perfetto orario e dopo poche centinaia di metri guadagna il passaggio su Ponte Vecchio e, sfilando sul lungarno, va a guadagnare la partenza volante all’inizio della salita di Fiesole, ben nota ai più per essere stata teatro dei Mondiali di Ciclismo.

 

Non mancano gli attacchi del primo minuto, ma la corsa prende la sua reale connotazione lungo la discesa da Le Croci, dove sei corridori si avvantaggiano e in pochi chilometri riescono a guadagnare un distacco importante. Al bivio dei percorsi sono l’aretino Marco Morrone e il russo, massese d’adozione, Eduard Kivishev, a scegliere il percorso più lungo di 118 chilometri in cui sono celati 2000 metri di dislivello, mentre il resto del drappello opta per quello più corto da 84 chilometri e 1100 metri.

 

La corsa non vede più sussulti e il duo opta per collaborare fino all’ultima fatica: lo strappo di via Salviati in cima al quale è posto il traguardo. Il primo ad affrontare le dure rampe è Morrone, ma Kivishev apre il gas, lo passa e si invola al traguardo.

 

E’ volata, se di volata si può parlare su pendenze prossime al 18%, del gruppo degli inseguitori per guadagnare la terza piazza, che viene conquistata dal materese Tommaso Elettrico, vincitore della precedente edizione.

 

Non c’è storia invece sul versante rosa, dove la pisana Simona Parente si impone fin da subito sulle dirette concorrenti. Alla sua ruota si lancia la compagna di squadra, la veneziana Odette Bertolin, mentre alla loro inseguimento va la pratese Claudia Gentili, vincitrice della passata edizione.

 

Sul percorso di mediofondo sono in tre a presentarsi all’inizio dello strappo, ma è l’aretino Giovanni Nucera ad avere quel passo in più che gli permette di passare vittorioso sotto il traguardo. Dietro di lui si conclude il podio alla spicciolata con Daniele Bergamo sul secondo gradino e Michele Cartocci sul terzo.

 

lg md sm xs