GRANFONDO LIOTTO - VICENZA 10/04/2016

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VICENZA, 10 aprile 2016. Nel ‘mediofondo’ di 95 km altro successo in solitaria, con la trentina Serena Gazzini ad imporsi su Michela Giuseppina Bergozza e Matilde Molo, per quanto riguarda i maschi vittoria di Stefano Nicoletti su Niki Giussani e Paolo Decarli. 

I quasi 2000 partecipanti sono stati baciati dal sole vicentino, con un parterre di stelle al via, a cominciare dagli immancabili “VIP” Matteo Marzotto e Claudio Pasqualin, entrambi schierati con il numero 1. Presente in prima fila anche il responsabile nazionale di ACSI Ciclismo Emiliano Borgna, anch’egli come Pasqualin, a cimentarsi con il percorso ‘mediofondo’. Ben dodici i comuni coinvolti dal passaggio della manifestazione, la cui essenza è stata espressa dai percorsi ‘mediofondo’ di 95 km e 1400 metri di dislivello, e ‘granfondo’ di 130 km e 2300 metri di dislivello, fra salite da “Giro d’Italia” e gli scenari d’élite della splendida cornice vicentina. La sfilata di corridori è partita dal centro storico vicentino, con lo start in Viale Roma, ad anticipare l’inizio ‘agonistico’ in prossimità di villa “La Rotonda”, luogo d’ispirazione Goethiana. E poi ecco partire le frecce scoccate dalla faretra Liotto, con Corsello a spron battuto tentando di lasciare solamente il vuoto dietro di sé, a seguire una divisione di cui fanno parte Giussani e Decarli, con Daniele Bergamo ad inseguire. In prossimità del bivio posto in località Pozzolo al comando v’è nuovamente Corsello, a sfoggiare il suo 1284, una zona di ‘confine’ in cui si saprà come si dipanerà la gara, chi sfreccerà verso il traguardo ‘corto’ e chi prolungherà le proprie fatiche verso il ‘lungo’. 

Nella sfida al femminile, ‘fortunatamente’ per le avversarie, Serena Gazzini decide di proseguire verso il corto aumentando costantemente il proprio distacco dalle ‘colleghe’, ma anche da molti atleti maschi! Il trittico del ‘medio’ prosegue con il solito tris alla testa del gruppo, composto da Giussani, Nicoletti e Decarli, un gruppetto che rimarrà invariato sino alla fine. All’arrivo del ‘corto’ Niki Giussani ha un’indecisione ed il successo gli sfugge quando sembrava preannunciato. L’esperto Stefano Nicoletti coglie la palla al balzo alzando le braccia al cielo: “Avevo impostato la volata dietro Giussani, perché pensavo fosse il più veloce. Questo ha fatto si che nell’ultima rotonda lo sopravanzassi, merito dell’esperienza!”.

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