SILVANO JANES. UN SUCCESSO ANNUNCIato

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Nella foto della settimana: A Sant'Ambrogio c'ero anch'io (Giorgio Paris)

S. AMBROGIO DI VALPOLICELLA (VR) 23 APRILE 2014. Una tornata basta e avanza per capire come sarebbe andata a finire questa edizione del trofeo SAVOIA GOMME, classicissima di inizio stagione valida quale terza prova del Giro di Verona. Partono in ottanta i “super.g” con tutti i più bei nomi del ciclismo amatoriale over 55. La presenza di Silvano Janes modifica le strategie pre gara e mette un po’ di apprensione ai pari categoria; lontani dall’ipotizzare che a scombinare le tattiche (per le posizioni di rincalzo) saranno più le condizioni atmosferiche che non la presenza del “Tasso”.

Fin dal primo giro si intravede comunque chi sia il padrone del vapore; Janes non da tregua agli avversari e mette in fila il gruppo già nella prima discesa. Al secondo giro è sempre lui che porta via una fuga di nove concorrenti fra i quali i trentini Grisenti R., Bonmassar e Gretter. Nella tornata successiva è sempre Janes che allunga, portandosi dietro l’amico avversario R. Grisenti. Tutto succede poi verso metà gara allorché il cielo si apre rovesciando su S. Ambrogio di Valpolicella le cataratte con un diluvio che si trasforma in grandine prima e in tempesta poi. Il momento è di panico, con qualche addetto agli incroci che abbandona la posizione; la corsa prosegue e propone un nuovo duo al comando, nel nubifragio si scorgono a mala pena le sagome di Janes e Pancheri che sfidano l’impossibile. Giorgio Gretter (nella fotoa dx la resa) sbuffa come la valsugana e di li s'intuisce con non è roba per velocisti, la metà dei concorrenti abbandona mentre i rimanenti si frantumano in una mezza dozzina di gruppetti. La strada oramai è un corso d’acqua e le braccia scoperte dei corridori sono trasformati dalla grandine in tizzoni color di fuoco.

Il tempo giusto per raggiungere dalla nostra postazione il traguardo e apprendere da radio corsa che la gara sarà ridotta da 9 a 7 giri. Il viale di arrivo è squallidamente vuoto con tutto il pubblico ricoverato nelle proprie autovetture ma con un ampio spazio per chi scrive che può anche impostare con i giusti tempi la foto di rito. 1° Janes, 2° Pancheri a 18”. Poi sfilatissimi quel che rimane del gruppo.

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