CARLO FERRARI in fascia 1. PAOLO DECARLI IN FASCIA DUE, DOMINANO LA PRIMA GIORNATA DEL GRAN PRIX DELLA MONTAGNA.

 

NEL DOWNLOADS  IN FONDO ALLA PAGINA LE CLASSIFICHE e i due arrivi in grande formato.

 

 

        RIVA DEL GARDA 22 GIUGNO 2013, IL GRAN PRIX della montagna parte nel segno di CARLO FERRARI. Assenti i due mostri sacri della salita JARNO VARESCO e STEPHAN UNTERTHURNER,  la prima giornata del GRAN PRIX apre sterminati orizzonti agli ottantadue coraggiosi che hanno preso il via a questa innovativa challange di quattro prove racchiuse in soli due giorni. La prima frazione ci prospetta la Riva del Garda/Lago di Tenno,  salita pedalabile di km. 9 con 500 soli metri di dislivello. Fin dalle prime battute CARLO FERRARI del  Team CHESINI cerca di destreggiarsi nella morsa del “BERGNER”  chiamati con   DECARLI, BERGAMO, APPOLONNI e TUMLER a condurre le danze. La salita è di quelle poco impegnative e gli attaccanti non trovano il terreno favorevole per una vera prova di forza. Ai due dall’arrivo il gruppo in avanscoperta è ancora composto da una decina di concorrenti e il finale in pianura fa presagire un arrivo in volata.  La spunta CARLO FERRARI che resiste agli allunghi alternati di BERGAMO e DECARLI  poi infilati  negli ultimi  trenta metri finali.

 

Nella seconda e ben più impegnativa prova, la VARIGNANO/S. GIOVANNI AL MONTE, i chilometri da percorrere sono 10.543 con un  dislivello di 954 metri malamente distribuito con punte al 19% ma con leggeri brevissimi  tratti  in falsopiano. All’abbassarsi della bandierina prendono subito il volo TUMLER e FERRARI che in soli duecento metri frantumano il gruppo. Appena dietri DECARLI, APPOLONNI., e MARTINI, cercano inutilmente di contenere il distacco. FERRARI  è incontenibile e allunga ancora, TUMLER resta sui pedali ed è subito raggiunto dai tre inseguitori. La corsa non presenta più sussulti fino ai due chilometri dall’arrivo quando fra gli inseguitori evadono DECARLI e TUMLER alla ricerca della piazza d’onore,  dietro ancora cede MARTINI ma rinvengono APPOLONNI  e DANIELE BARGAMO che si classificano poi nell’ordine.

 

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