PRIMO, SECONDO E CONTORNO. IL PRANZO E' SERVITO. LA NUOVA PVB DOMINA IL GRAN PREMIO NOGARE'

NOGARE', 19/09/2010. Questa edizione del Gran Premio NOGARE', meritava di più, molto di più. La nuova formula e l'impegno profuso per giorni dagli organizzatori fra l'altro fra i più ingegnosi e capaci, non meritava certo la misera di 51 iscritti. Vada per la giornata di ieri travagliata da una pioggia battente ma oggi le premesse c'erano tuttte per rinverdire fasti antichi dei quali la manifestazione ha sempre goduto. Ma tant'è che il "titolato" cicloamatore nostrano preferisce piccoli orticelli veneti alle corse sulla porte di casa. Preferisce corse straniere e scampagnate piemontesi che al rientro si possano fiorire con fantasiosi racconti, raccogliendo dai propi cari consensi e considerazioni che compensino delusioni e frustrazioni di routin nelle corse di casa. Amarezza. Questo si leggeva questa mattina sui volti di NARDON, VALCANOPVER e CASAGRANDE, organizzatori che per la giornata di oggi hanno coinvolto più di cento persone fra forze dell'ordine, addetti ai mezzi di servizio e sorveglianza.

             Non ci sarà stato il numero ma il parterre resta comunque di prim'ordine. Tutti presenti gli aspiranti alla vittoria con la nuova PVB/BERGNER BRÄU al gran completo per vincere e anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dopo il tratto a velocità controllata, si susseguono scatti e controscatti che non portano a nessuna soluzione fino ai piedi dello strappo di LEVICO dove su azione di BRUNO PICHLER e CHRISTAN BERTOTTI si avvantaggiano 9 concorrenti. PICHLER e BERTOTTI appunto ai quali si accodano: DECARLI, VALENTINI e ZAMBONI della PVB, GIOVANNINI del BREN TEAM, POALAZZI, FRONZA e IACOMONI. Il primo rilevamento cronometrico sull'erta di RONCEGNO fa già segnare 1.05 di distacco sul resto del gruppo, che diventa 2.10" sul secondo passaggio. I giochi per le prime posizioni sono fatti non resta che attendere eventuali nuovi sviluppi. La corsa scoppia sullo strappo che porta a LEVICO. PAOLO DECARLI allunga quel tanto da creare scompiglio fra i compagni di avventura. Il primo a rispondere è MATTEO GIOVANNI che nell'occasione appare il più motivato, prova a dargli una mano il compagno di colori BERTOTTI ma l'azione non è incisiva e GIOVANNINI è costretto a un lavoro supplementare, al momento del ricongiungimento BRUNO PICHLER rilancia, VALENTINI è il più lesto a saltargli sulla ruota. GIOVANNINI non riesce a replicare, ZAMBONI e DECARLI coprono i due compagni in fuga e gli altri non sembrano in grado di contromosse incisive. Ai Masetti i loro vantaggio è di 45" che si dilata a PERGINE a 1 minuto. La salita finale è una passerella per PICHLER e VALENTINI (PETROLVILLA) che incrementano ancora il loro vantaggio quantificato all'arrivo in 1.26". La passerella continua fin sulla linea di arrivo che i due compagni di squadra tagliano appaiati. Fra gli inseguitori lotta ai lunghi coltelli per la per la terza piazza. La spunta per un niente ANDREA ZAMBONI che ha la meglio su MATTEO GIOVANNINI. Seguono poi nell'ordine: PAOLAZZI, DECARLI, FRONZA E più staccati BERTOTTI e IACOMONI. Il gruppo allungatissimo giunge al traguardo con un ritardo di 5'.38" . Il tragitto è stato percorso dai vincitori un 1.41'.57".
           Decisamente sopra le righe la prestazione di ANDREA ZAMBONI, leader assoluto nella mountain bike, che a quanto pare sa esprimersi ai massimi livelli anche nella corsa.
       
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Le foto: Il primo passaggio da Roncegno. In testa ZAMBONI e sotto l'arrivo in parata di VALENTINI e PICHLER.

La clip della volata
Nella foto della settimana: Primo, secondo e terzo. e la volata da "fotofinish". di ZAMBONI  


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