VERONA, 25 MARZO - super.g. - ATTIRAGLIO - VERONA -

                 Quando il gioco si fa duro (come in questa seconda prova del trittico dell 'Adige con arrivo dopo tre chilometri di impegnativa salita) i duri entrano in azione. L' arrivo "alle Cariole" già eliminava i velocisti dal novero dei favoriti, e trasforma in un sol colpo una corsa un po' banale in gara vera. Tre partenze differenziate con al via per primi i super .g, a seguire veterani e gentleman per poi finire con cadetti, junior e senior. Fra i super .g. prima piacevolissima sorpresa (sorpresa neanche tanto) con VENANZIO TAMANINI del team PASTORELLOAUTO che corona anni di duri sacrifici alla rincorsa di quei risultati sempre lì lì, ma che non riusciva mai a raggiungere . Reduce da qualche primo posto di categoria Tamanini oggi ha trovato l' acuto che lui e i suoi dirigenti sapevano alla portata ma che non arrivava mai. TAMANINI già uso a notevoli imprese ciclistiche al tempo in cui militava nelle file della titolatissima SAFI di Oscar Quartarone, ha ritrovato oggi il colpo di pedale e l'entusiasmo dei tempi migliori. L' azione decisiva si concretizza nel corso dell 'ultimo giro, con il gruppone compatto fino ai piedi della salita finale. RICCARDO BELLODI tenta un primo allungo; TAMANINI lo segue da presso, seguito da EZIO CAVAZZANA. Il gruppo dietro svanisce improvvisamente. All 'ultimo chilometro sono ancora in tre anche se l' avvicinarsi del traguardo finale disunisce il terzetto che si allunga sempre più. VENANZIO TAMANINI taglia per primo il traguardo seguito da CAVAZZANA e BELLODI che nel finale sono costretti a mollargli la ruota

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