ROMAGNANO, 13 MAGGIO, "DI TUTTO E DI PIU".

E' successo proprio di tutto in questa 7° edizione del trofeo BERTOLINI. Non tanto sotto il punto di vista tecnico ma per quanto accaduto sotto il profilo etico comportamentale dei vertici dell 'Ente organizzatore e non ci riferiamo alla Società sotto la cui legida è stata organizzata la gara, bensì ai dirigenti dell 'Ente promotore che si era assunto l' onere di predisporre la manifestazione. Lo "spettacolo" cui è stato costretto ad assistere lo sparuto gruppo presente alla premiazione finale, si è rilevato quanto di più inopportuno e di cattivo gusto fosse lecito attendersi.
          Se non fossero state sufficienti le esternazioni del presidente UDACE trentino, a rendere deprimente il soleggiato pomeriggio ci si è messo anche il furbetto di turno che dopo una foratura, non trova di meglio che cambiare la ruota, riinserirsi nel gruppo un paio di giri dopo, disputare la volata, piazzarsi nei 10 e fare orecchie da mercante a classifiche esposte; ma non è ancora finita, alla volata di gruppo della fascia vet. gent e super.g. spettatori nello sconcerto; vince il corridore dell'ATHLETIC MERANO ed esulta a braccia alzate il corridore dietro, ma tant'è che esistono anche le categorie e per i super.g. è forse un po' come ritornare bambini; non voglio riferire i commenti sarcastici e non proprio benevoli al riguardo espressi dagli spettatori presenti all'arrivo.
            Sufficienza piena invece per i giudici di gara che, chiamati ad un lavoro improbo (i numeri dorsali mal posizionati non consentono l'individuazione dei concorrenti) sono ugualmente riusciti a dipanare l'intricata matassa dell'ordìine d'arrivo, ed a consegnare a chi vi scrive copia delle classifiche, sfidando le direttive di chi si crede "l'ombelico del mondo" del ciclismo amatoriale regionale.
           (Cronaca) Partono in una settantina gli over 40 per percorrere i sette giri del tradizionale giro dei "POMARI", 6.200 metri per ogni tornata con tragitto complessivo di km. 42.300. Si arriva all 'ultimo giro nella noia più assoluta con qualche piccola scaramuccia a far da cornice agli allunghi di CHISTE', MALFERHAINER, e a rintuzzare i tentativi di STEFANO LUCIANER che con l' assenza di MARCO FERRARI erano indicati come favoriti d' obbligo. Siamo all 'ultimo giro, quando GIORGIO BALLERIN del Team ABCI concretizza un deciso allungo nella parte del circuito controvento, il più lesto a cogliere l' attimo e STEFANO PANDOLFI della MENDELSPECK che si riporta sul fuggitivo. Mentre nel gruppo già si preparano strategie per la volata finale, i fuggitivi incrementano il loro vantaggio quel tanto che basta per disputarsi la vittoria in una volata a due. GIORGIO BALLERIN paga la generosità posta nell 'azione decisiva e si fa infilare da un opportunista ed incredulo PANDOLFI che conquista la sua prima vittoria. MARIO BAZZANELLA dell'ATHLETIC CLUB MERANO vince la volata del gruppo
            Nella gara riservata ai cadetti, junior e senior, già al terzo giro si concretizza l' azione decisiva. Si portano al comando una decina di corridori fra i quali PAOLI, SOMAVILLA, TAGARELLI, CATTANI, TOMASI, GOTTARDI, PIRRONE, DECARLI, PALMA, OBKIRCHER e MARCELLO COSER. Il gruppetto riesce a raggranellare una ventina di secondi di vantaggio. La presenza dei team più rappresentativi fra gli uomini di testa condiziona il gruppo inseguitore che non trova l' azione decisiva per il rientro. Al penultimo giro, dal gruppo inseguitore si sganciano GABRIELE VALENTINI e STEFANO DECARLI che in una azione audace ma tardiva rosicchiano una decina di secondi ai fuggitivi senza però riuscire a rientrare. Volata finale con MARCO PAOLI che la spunta sui velocisti WALTER TOMASI e WALTER GOTTARDI.

lg md sm xs